Omeoterapia nella Specie Canina e Felina
L’applicazione nella specie canina e felina della medicina omeopatica alle malattie acute e croniche, alle profilassi delle malattie infettive e contagiose, ai deficit immunitari, alle allergie, alle disendocrinie (diabete, tiroiditi etc…), alle patologie degenerative, alle neoplasie maligne, all’accrescimento osteoscheletrico, ai vizi comportamentali etc. è cosa ben nota agli addetti ai lavori di un certo livello di esperienza terapeutica.

Non trattasi di terapia spicciola e sintomatica che si presta a suggerimenti opinionistici o di banco e quantomeno a generiche reiterazioni, essendo la terapia omeopatica volta ad ogni singolo caso clinico a se. Anche quando le sintomologie sembrano sovrapporsi la soluzione sarà diversa ed ad hoc.

Il succitato breve ed incompleto elenco di sintomatologie a carico dei malati nella fattispecie è occasione per affermare quanto segue 

  • La terapia omeopatica è una conoscenza medica naturale, tradizionalmente radicata nei secoli e come tale è  la prima forma di terapia che è sempre stata impiegata nella pratica medica fin dai tempi di Ippocrate, quindi affonda i suoi studi e le sue risultanze terapeutiche nel tempo più remoto. Non trattasi né di medicina alternativa né complementare bensì terapia di base.
  • È  auspicabile che essa venga impiegata subito nei malati all’insorgere dei sintomi come primo intervento piuttosto che dopo trattamenti di vario tipo qualunque essi siano.
  • Nel malato incontaminato da altre sostanze essa è rapida, sicura, conclusiva e senza effetti collaterali.
  • Nelle malattie acute ristabilisce la salute rapidamente e nelle malattie croniche regolarizza le attivitàneuroendocrine ed infiammatorie dell’organismo fino a riattivare gli equilibri e l’omeostasi cellulare, tissutale ed organica ricomponendo l’attività immunitaria naturale che è fondamento di ogni guarigione completa e duratura, oppure stabilisce il migliore stato di salute possibile.
  • Essa deve essere esercitata, in quanto medicina complessa e complicata, al fine di sortire gli effetti desiderati esclusivamente da medici che conoscono da molto tempo ed a fondo la sua metodica unicistala sua farmacologia ed il metodo terapeutico.

È  impensabile che venga praticata, come diceva il suo fondatore Samuel Hahnemann, da medici non dotati di lunga esperienza clinica nel tempo e da conoscenza dettagliata della sua materia medica.

”Imitatemi ma imitatemi bene” aggiungeva, perché fallisce il medico inesperto ma non l’omeopatia”.

Saluti omeopatici,

La segreteria di Ughieia

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